Cod. | Modello | Versione | Lunghezza m. | Sezioni | Casting gr. | Ring Guides | |
3390 | Madai Inchiku | Spinning o Casting a richiesta | 2 m | Blank + Calcio | 40 - 80 | Fuji BNOG | |
3391-A | Madai Inchiku | Spinning o Casting a richiesta | 2 m | Mono | 80 - 160 | Fuji BNOG | |
3391-B | Madai Inchiku | Spinning o Casting a richiesta | 2 m | Mono | 80 - 160 | Fuji BNOG montaggio Acid |
Forte della collaborazione con la Casa Giappone Shout, leader nella progettazione delle canne da kabura e da inchiku, Artico ha deciso di sviluppare un attrezzo specifico per lo slow pitch jigging ed ecco il risultato. La struttura della Madai Inchiku è così fatta: cima sensibile ed elastica per poter gestire il particolare recupero degli speciali jigs a foglia utilizzati in questa tecnica, e un fusto in grado di contrastare prede di buone dimensioni come pagri, dentici, corazzieri e cernie, le prede di fondo più insidiate con questa disciplina.
Modelli custom
Sono due i modelli di Madai Inchiku disponibili: una monopezzo in stile giapponese e una due pezzi con innesto “Put In” del manico. La prima può essere montata sia nella versione classica con anelli in linea, sia nella versione Acid con anelli a spirale. Per quanto concerne le grammature utilizzabili sono: 80/160gr per il modello monopezzo e 40/80 per la due pezzi. Entrambi i modelli sono lunghi due metri. Quando si parla di Artico tutti sanno che il prodotto è artigianale e rigorosamente Made in Italy e in quanto tale anche la Madai Inchiku è così. Ordinando questa canna non solo è possibile scegliere l'anellatura “in linea” o “acid a spirale” ma anche il tipo di impugnatura, nell specifico a spinning o a casting per la pesca con mulinelli a bobina fissa. Ma non solo, se vi piacciano le legature di un colore diverso, basta chiederlo e anche questo si può fare. Alcuni ci hanno chiesto anche di verniciare il fusto (di serie è nero) di altri colori... nessun problema possiamo fare anche quello. Il vantaggio di acquistare una canna italiana prodotta artigianalmente, è anche questo: puoi personalizzarla come più piace a te ed avere una canna unica e irripetibile.
Tecnologia
Entrambi i modelli sono relaizzati con l’esclusivo Carbonio Antistress K13A10 + HR40 + TR3320, una formula originale di un mix di carbonio dalle diverse peculiarità che unisce leggerezza e diametri estremamente sottili con sensibilità e giusta reattività e resistenza alla compressione che è il primo problema con attrezzi dalla curva ampia e profonda che si genera di solito sotto sforzo. La componentistica è Fuji, sia per quanto riguarda gli anelli che il portamulinello, gli anelli sono 8+ l’apicale di cui 3 a doppio ponte nel primo tratto e 5 a ponte singolo nel punto in cui questi comincino a ruotare attorno al fusto nella tradizionale “spiralatura” adottata per il montaggio per mulinello rotante. Una scelta interessante su fusti estremamente sottili caratterizzati da curve ampie e progressive per evitare svirgolature laterali. Da rammentare sempre con questo tipo di montaggio che per rendere al meglio è subordinato alla posizione della leva di avvolgimento, se la leva è dx la curva della spirale degli anelli deve deviare verso sinistra, se invece adottiamo rotanti con leva a sx la curva si dovrà trovare chiaramente verso destra.
Madai Inchiku
Si aggiunge alla gamma jigging e light jigging offerti da Artico, modernizzando e completando la serie delle tecniche verticali con un occhio allo slow pitch jigging. Il modello da 80/160gr è quello specifico per il recupero di quelle grammature di Inchiku adeguate ai nostri fondali. Il modello più leggero, quello da 40/80gr, invece trova applicazione anche per il kabura, il tenya style e il jigging ultraleggero su fondali medio-bassi. La canna più “potente” è quella che possiede la giusta azione di richiamo della cima con jigs da 180 grammi, quindi anche abbastanza “pesanti” e “voluminose” , è questa l’azione particolare che si richiede ad una canna da slow pitch jigging, un movimento che richiama molto da vicino quello che ritroviamo sulle migliori canne da inchiku. La cima si piega mentre in genere il resto del fusto durante il richiamo dell’artificiale rimane abbastanza poco interessato, mentre tutta la canna assume invece una curva armoniosa sotto sforzo durante i combattimenti più impegnativi. Quella che può apparire a prima vista come “cedevolezza” è in effetti l’azione tipica delle canne da light jigging che smorzano così le sfuriate delle prede salvaguardando i sottili trecciati ed i leader che in genere bisogna abbinare a queste canne. Inoltre visti gli ami di sezione ridotta utilizzati si evitano le aperture degli ami, incidenti più frequenti in combattimenti gestiti con attrezzi più robusti e frizioni chiuse a muso duro in un tira e molla esasperato. Questa è in definitiva la filosofia dello slow pitch jigging dove non sono richiesti particolari movimenti con la canna ma questa va tenuta ben orizzontale ed il recupero si attua quasi esclusivamente agendo sulla leva del mulinello rotante. La cima deve assecondare perfettamente i movimenti dei jigs con una tensione esercitata solamente recuperando filo sul mulinello. Una azione molto, molto simile anche nella tecnica dell’inchiku, a cui si ispirano tantissimo entrambi i modelli. Il manico è abbastanza lungo da favorire al massimo proprio un impugnatura che deve essere statica, e di tipo “splittato” con bottone in metallo sul figthing butt.
Carbonio Alto Modulo Antistress K13A10 + HR40 + TR3320