ARTICO ADAGIO SLOW PITCH JIGGING

Forte della collaborazione con Stefano Adami, esperto ed appassionato di light jigging ed ambassadeur Lowrance e Simrad, e già leader nella progettazione delle canne da kabura e da inchiku, Artico ha deciso di sviluppare un attrezzo specifico per lo slow pitch jigging con 4 azioni per abbracciare tutto il range del nuovo modo di concepire le tecniche verticali e il jigging con i soft bait. Montate Acid, sono canne realizzate, per avere una grandissima sensibilità, ma un'enorme riserva di potenza, sono tra le più leggere e potenti sul mercato, studiate e progettate per garantire il divertimento e la tranquillità con la maggior parte delle nostre prede mediterranee e non solo ... L'azione unica nel suo genere, ci aiuterà ad animare e richiamare i nostri artificiali, mantenendo sempre il contatto con le nostre esche, ci farà sentire ogni minimo sussulto e vibrazione, trasferendoci tutti i singoli movimenti dell'esca. Azioni Adagio L'azione 1 (legatura Argento), indicata per il light jigging, e lo slow leggero, con un'azione morbida ma decisa, ideale per manovrare a poca o media profondità metal da 40 a 110 grammi e gomme di pari peso. L'azione 2 (legatura Rossa), indicata per lo slow pitch jigging su medio fondale con artificiali o gomme dagli 80 ai 150 L’azione 3 (legatura Verde), indicata per lo slow pitch jigging con esche dai 100 ai 200 grammi L’azione 4 (legatura Blu), indicata per lo slow pitch jigging con esche dai 150 grammi in su, ideale per pescare a profondità più elevate, in presenza di forti correnti o grosse prede La struttura della Adagio si compone di una cima sensibile ma reattiva ed elastica per poter gestire il particolare recupero degli speciali jigs a foglia utilizzati in questa tecnica, e un fusto in grado di contrastare prede di buone dimensioni come pagri, dentici, corazzieri e cernie, le prede di fondo più insidiate con questa disciplina. Tecnologia La componentistica è Fuji, sia per quanto riguarda gli anelli che il portamulinello, gli anelli sono 9 l’apicale di cui 3 a doppio ponte nel primo tratto e 6 a ponte singolo nel punto in cui questi comincino a ruotare attorno al fusto nella tradizionale “spiralatura” adottata per il montaggio per mulinello rotante. Una scelta interessante su fusti estremamente sottili caratterizzati da curve ampie e progressive per evitare svirgolature laterali. Da rammentare sempre con questo tipo di montaggio che per rendere al meglio è subordinato alla posizione della leva di avvolgimento, se la leva è dx la curva della spirale degli anelli deve deviare verso sinistra, se invece adottiamo rotanti con leva a sx la curva si dovrà trovare chiaramente verso destra.